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È la ricostruzione storica, scritta da Josè Elia, degli eventi del 1460 che portarono i Cavoti, guidati dal Sindaco Onofrio Scannapieco (Claudio Lardo) a resistere agli attacchi di Giovanni d’Angiò, re di Francia, restando fedeli a Ferrante d’Aragona, nella sanguinosa guerra per il Trono di Napoli. A vittoria ottenuta, Ferrante d’Aragona, conservato il titolo di Re di Napoli, donò alla Città de la Cava (oggi Cava de’ Tirreni) un’inestimabile premio: una pergamena bianca con la sua firma, sulla quale i Cavoti fedeli avrebbero potuto chiedere qualsiasi ricompensa, ma che, invece, sospinti da ideali di lealtà e onore, lasciarono immacolata.

Oggi, la Pergamena Bianca originale è ancora visionabile presso il Municipio di Cava de’ Tirreni.